Dark wings

Feb. 19th, 2020 08:15 pm
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Personaggi: APH Austria; APH Turchia
Rating: Teen and Up Audience
Tags:  Alternate Universe _Human; Medieval_AU; Persian mythology

 

Note: La creatura menzionata è al Al/Umm Naush, nella mitologia iranica e persiana esseri femminili simili ad arpie che secondo le leggende attaccano soprattutto i neonati e le donne incinte.


 Il loro ospite, Sadiq li aveva avvertiti dei rischi del girare da soli la notte, ma Roderich non era mai stato il tipo da basare la propria vita sulle superstizioni del popolino. Non credeva alle leggende della sua città natale, figuriamoci se si preoccupava di creature che secondo i locali uscivano di notte per uccidere gli uomini. 
Considerava molto più pericoloso e irritante una spada infilata nello stomaco e il bruciare dei villaggi assediati, tutte cose che sperava di evitare con quella missione diplomatica. 
 
Non riusciva a dormire. La strana bevanda che Sadiq gli aveva offerto, oltre ad esser stata fin troppo amara per i suoi gusti, gli aveva messo addosso una tremenda agitazione. Ci aveva provato a prendere sonno, al di là del caldo che anche di notte pareva non dare un minimo di tregua. Alla fine, tuttavia, aveva dovuto arrendersi all'insonnia. 
 
Forse, si disse, un po' di aria notturna l'avrebbe aiutato a calmarsi. Così, facendo attenzione a non svegliare nessuno, si era buttato addosso una specie di vestaglia e si era messo a passeggiare per l'accampamento, il deserto fin troppo silenzioso per qualcuno abituato fin dall'infanzia al vociare di una città. A tendere le orecchie, veniva quasi da credere che la sabbia sussurrasse quando calpestata o che il vento stesse cantando; una vera e propria melodia. 
 
E Roderich sarebbe anche rimasto lì ad ascoltare, quasi fino a risprofondare nel sonno, se un lamento acuto non avesse squarciato il silenzio. Quello fu l'unico avvertimento prima che un'ombra dalle vaghe sembianze umane piombasse sulla tenda dove dormiva parte dell'entourage del suo ospite. Ci furono grida di terrore mentre l'essere squarciava con rabbia il tessuto e gli uomini, ancora intontiti dagli stridii e dalla brusca sveglia, cercavano di sfuggire alla furia di qualunque cosa li stesse attaccando.
 
"Naush!" gridò Sadiq, prima di correre ad accendere una torcia con le braci rimaste superstiti dalla sera prima. "Muoviti!" sbraitò poi nella sua direzione, abbastanza forte che Roderich strinse almeno la presa sul coltello che portava appeso alla cintura perché non si poteva mai essere sicuri. 
 
Nel terrore dubitava comunque che potesse essere utile contro quella creatura. La vide tuffarsi di nuovo verso la sua prima vittima, afferrandola al volo e stringendola finché quest'ultima non si afflosciò senza vita. 
L'essere - un Naush? - emise un lungo verso di minaccia, che diventò un urlo di dolore quando una torcia imbevuta di pece e accesa di fiamme passò a filo delle ali che spuntavano dalla schiena. Lasciò cadere il suo bottino e, per una frazione di secondo, la luce fu sufficiente per illuminarne le fattezze: ali scure, il corpo coperto di piume lucide e già macchiate di sangue. Si interrompevano attorno al collo, mutando nella liscia pelle ambrata di una giovane donna. Con la differenza che dove una persona avrebbe avuto le gambe, il Naush agitava un paio di micidiali artigli. 
Un'altra torcia e i capelli del Naush presero fuoco, la folta chioma castana ridotta presto il fiamme. 
 
Roderich si portò entrambe le mani alle orecchie, l'udito già sensibile ferito dal grido del mostro. Doveva aver chiuso gli occhi a un certo punto, riaprendoli solo quando Sadiq gli sfiorò la spalla, informandolo che il pericolo era scampato. 
Roderich si alzò sulle gambe tremanti, l'accampamento tutt'attorno a lui distrutto, le vittime più dell'uomo che aveva visto dilaniato dal Naush.
"Cos'era quello?" mormorò con un filo di voce. 
"Umm Naush" rispose Sadiq con una smorfia. "Di solito attaccano i bambini e le donne incinte" continuò, dando nel frattempo ordini con veloci cenni delle mani. "Ma non disdegnano gli uomini se abbastanza affamati."
 
E per quanto gli Umm Naush fossero esseri solitari, non poteva esserci la certezza che l'accampamento non sarebbe stato colpito di nuovo. 
Sadiq diede l'ordine di mettersi in marcia senza aspettare l'alba.
 
 
 

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