Teoricamente, questa è la parte facile

[gwenchan]

Personaggi: APH Francia; APH Nyo Inghilterra; APH Chibi America; APH Nyo Chibi Canada
Rating: General
Tags:  Alternate Universe _Naga; Half-human hybrids; birth


C'erano dei momenti in cui Rose rimpiangeva di non aver stritolato Francis quando ne aveva avuto l'occasione, invece di farsi conquistare a furia di moine e rituali di corteggiamento finché non era diventato il suo compagno.

Soprattutto se si trattava di scegliere il nome dei due cuccioli che sarebbero usciti dal guscio da un giorno all'altro. Motivo sufficiente per non allontanarsi mai dal nido

Proprio quando Rose credette di averla finalmente spuntata, Francis tornò alla carica. 

 

 

"Allora, se sono femmine"

"Saranno maschi. Ha fatto troppo freddo in questo periodo."

Lei stessa era stata costretta a rubare un maglione da uno dei vicini villaggi umani, con tutti i rischi che comportavano, quando anche rimanere sempre al sole non era più stato sufficiente. Contrariamente ai serpenti normali, i naga non andavano in letargo.

Francis la ignorò. "Le chiamiamo Amelia e Margaret" continuò imperterrito. "Alfred e Matthew se sono maschi."

"Lo saranno" ripetè Rose, che se fosse stata del tutto umana avrebbe roteato gli occhi. 

 

Stava per aggiungere qualcosa quando un'improvvisa vibrazione del terreno la fece scattare più di quanto non fosse già all'allerta. Lo sentiva nella coda, propagarsi dalla punta fino al suo stomaco. Non servivano occhi o orecchie per sapere cosa stava per succedere. 

 

"Be', direi che è ora di scoprirlo."

 

Dal nido che aveva preparato quattro mesi prima nella sabbia sbucava solo la parte superiore delle due uova. A girare appena la testa di lato, si poteva quasi udire il lieve ticchettio di un paio di manine che battevano dall'interno. Rose fece scattare la lingua biforcuta tra i denti, sondando l'aria. 

 

"Guarda" Francis richiamò la sua attenzione, bilanciandosi sulla coda per chinarsi appena in avanti mentre una crepa rompeva la superficie lattea del primo uovo. Era cominciata.

 

Per quanto avessero già entrambi assistito a schiuse di uova sia di membri della loro famiglia, sia in generale all'interno del proprio clan, non c'era paragone con l'ansia che, sebbene in maniera diversa, strinse lo stomaco di entrambi. Era un momento delicato. C'era sempre il rischio che i cuccioli fossero troppo deboli per rompere e uscire dal guscio. 

Qualcuno si faceva male nel processo. 

 

Quando però Francis fece per allungare le mani verso le uova, Rose gliele schiaffò via. "Devono fare da soli" gli ricordò, l'estremità della coda che si agitava a destra e a sinistra al ritmo del suo nervosismo.

 

Un'altra crepa si intersecò alla prima, abbastanza da formare una minuscola fessura presto rotta prima da un dito minuscolo, poi da una manina intera che si mise a tastare l'aria alla cieca. Il cuore di Rose si strinse d'affetto. Curioso come non avesse nemmeno ancora visto i suoi cuccioli in faccia e già si fosse innamorata di quella manina. 

 

Era tanto presa da essa che per poco non diede una gomitata dritta nel naso di Francis quando questi cercò di richiamare la sua attenzione sfiorandole appena la spalla. In effetti, nel frattempo, anche il secondo uovo aveva cominciato a muoversi, dondolando sempre più forte fino a ribaltarsi e rompersi. 

Con l'uovo a testa in giù, dal guscio sbucava solo la coda del nuovo nato, mentre suo fratello era finalmente riuscito a far uscire anche la seconda manina.

 

"Coraggio" si trovò a sussurrare Rose, con gli occhi che saettavano da un uovo all'altro. Per il primo sarebbe bastato ancora un piccolo sforzo per liberare anche la testa; il secondo invece era a rischio finché non si fosse raddrizzato. 

Ma nessuno dei due cuccioli sembrava intenzionato a darla vinta a dei miseri gusci. Rose si trovò a fissare in due paia di occhi che stavano appena guardando il mondo. Mise le mani a coppa sul terreno e sibilò piano perché i cuccioli potessero sentire e riconoscere la sua presenza. Ancora grandi poco meno di gattini, sarebbero stati vulnerabili per tutti i due mesi successivi. 

 

"Oh, questo è interessante" mormorò Rose nell'esaminare loro la coda, sfumata di blu per uno e di rossiccio per l'altro. 

"Cosa?" Francis sbirciò tra le dita, con attenzione, sciogliendosi inevitabilmente alla vista dei nuovi nati in seno a Rose. Rose solleticò appena la pancia di entrambi.

"Be', sembra che avevamo ragione tutti e due."

 

Quasi a darle ragione, i due piccoli naga sbadigliarono, scoprendo le gengive ancora prive di denti. "Questo è Alfred" indicò il primo. "E questa Margaret."